da Jean-Jacques COURTEY, Dottore in Geografia Economica, Ph. D
tradotto e adattato dal francese da lui stesso
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Ecco la traduzione e l'adattamento in italiano del nostro articolo dal titolo "Histoire uchronique n°XXV : un étrange gardien du Trésor Royal, Charles-Pierre-Paul de Savalette de Langes (1746 - 1797) !", pubblicato su Global Politics and Economics il 20 ottobre 2024 !
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Questo novo articolo di Storia ucronistica prenderà la forma di un racconto filosofico, tratto di elementi storici cari al Settecento, per parlare proprio del Settecento e della Francia di allora...o al contrario del tempo presente !
Il personaggio storico che abbiamo scelto per illustrare il nostro discorso, è del tutto sconosciuto al grande pubblico : lo è Charles-Pierre-Paul de Savalette de Langes (1746 - 1797) !
Ebbe l'onore di essere il custode del Tesoro Reale sotto il regno di Luigi XV (1715- 1774), e sopratutto di Luigi XVI (1754 - 1792), e la sua curiosa storia merita davvero una deviazione perché ha segnato la Francia dalla Rivoluzione del 1789. Merita ovviamente alcuni richiami storici !
Naturalmente, la nostra storia potrebbe sorprendervi con il dettagli poco conosciuti che forniamo su questo periodo altamente travagliato. Siediti sulla tua poltrona e fai una pausa dopo ogni parte se hai bisogno riprendere fiato : buona lettura !
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Sotto il Re Luigi X il Litigioso (1289 - 1316), Enguerrand de Marigny (versetto 1260 - 1315), il suo famoso sovrintendente alle finanze, della casa reale fu condannato per le sue presunte maleversazioni e i suoi rapporti con il Diavolo - anche'ssi supposti - da impiccare al patibolo di Montfaucon (che he diventata la sede di un mercato nel 19° distretto di Parigi attualmente). Ed il suo corpo rimase esposto per due anni, fino alla sua riabilitazione mediante un secondo processo sotto il Re Filippo V il Alto (1293 - 1322). Enguerrand era il fratellastro di Philippe de Marigny (1250 - 1315), il vescovo di Cambrai che aveva ordenato il processo contro gli sfortunati Templari dal 1307...poi il suo nel 1314 - 1315 come arcivescovo di Sens ! Infatti, la morte di Filippo IV il Bello (1268 - 1314), suo prottetore di cui era stato il braccio destro, gli fu ben presto fatale. Decisivo fu l'intervento di Carlo di Valois (1270 - 1325), fratello di Filippo il Bello e zio del novo Re. Ha anche dato il suo nome al dinasta Valois, attraverso il figlio Filippo VI di Valois (1293 - 1350), alla rapida estinzione di Capetingi diretti !
Su Luigi XIV (1638 - 1715) fu la volta di Nicolas Fouquet (1615 - 1680), che aveva sbagliato a voler stupire il Re con il suo magnifico castello di Vaux-le-Vicomte. Ha suscitato troppo acutamente i suoi sospetti sulla sua onestà nel suo ruolo di sovrintendente alle finanze. Gli intrighi del ministro Colbert (1619 - 1683) avevano preparato la sua caduta. Gli storici spesso dimenticano che fu anche accusato di alto tradimento, per aver allestito una flotta privata nel porto di La Rochelle (senza conoscerne il scopo finale). Ma Fouquet fu condannato al ergastolo e mori nella fortezza di Pignerol (nell'attuale Piemonte italiano). Alcuni volevano vedere in lui "l'Uomo dalla Maschera di Ferro" che tuttavia mori il 19 novembre 1703 a Parigi (nella prigione della Bastiglia) - che non ha molto senso perché tutti sapevano che Fouquet era stato condannato !
Charles-Pierre-Paul de Savalette de Langes, Custode ladro del Tesoro Reale di Luigi XVI, non è mai stato condannato a nulla come a lui : né impiccagione né prigione quindi. E` uno dei rari uomini che ha saputo compiere il delitto finanziaro perfetto, e ridere fino a scoppiare la milza, anche lui suidava freddo nel 1788. Viveva nel lusso. Conduceva una vita fantastica. Ma in un secolo di apparizioni, lo splendore della sua vita non era ineguagliabile. Elegante i libertino apprezzo` molto la vita di "Ancien Régime" che condusse, anche segratamente intendeva insieme a molti altri porre fine a questo mondo considerato vecchio et sorpassato. Ed e fino a oggi tutti o quasi ancora ignorano la sua esistenza e la sua importante funzione. E, cosa più importante, nessuno è a conoscenza di cio` che ha fatto. Eppure rimane un ingranagio essenziale ma tuttavia ignorato della Rivoluzione francese del 1789, il suo Gran Tesoriere !
Charles-Pierre-Paul de Savalette de Langes nacque a Tours il 21 settembre 1746, e mori il 11 dicembre 1797. Figlio maggiore del Marquese Charles-Pierre de Savalette de Magnanville (1713 - 1790), ricevette l'incarico ereditario di Custode del Tesoro Reale nel 1756, quindi sotto Luigi XV (1710 - 1774). Esercito` pienamente questo ruolo alla fin del regno di quest'ultimo e sotto Luigi XVI (1754 - 1793 ?). Sicuramente la riorganizazzione delle finanze del Tesoro Reale nel 1788 cambio` un po` le sue abitudini. Penso` anche per un momento che il Re dubitasse della sua onestà (a ragione, a quanto pare), e che avrebbe perso la carica e sarebbe finito in prigione. Tuttavia, se dal 1788 il Tesoro Real fu effetivamente suddivisa tra quattro amministratori con un fondo ausiliario, egli poté finalmente tranquillizzarsi : rimase uno dei quattro amministratori, con una pensione di 20.000 sterline francesi all'anno sulle entrate del Re !
L'8 agosto 1788, quando il Re convoco` gli generali stati per l'inizio di maggio 1789 a Versailles, il deficit di balancio della Francia era allarmante. Oggi si parlerebbe di un buco enorme nelle casse Reali. Questo deficit persistente sarà stimato a 80 milioni di sterline francesi nel 1790, un anno dopo il inizio della Rivoluzione. Attraverso il suo "club filantropico" al 3 rue de la Sourdière a Parigi, Charles-Pierre-Paul de Savalette de Langes gestiva un impressionnante segreto tesoro. di un totale di 20 milioni sterline francesi : si trattava quindi di un'enorme fortuna che rappresentava il 25% dell'importo del deficit di balancio del regno di Francia. In 1791, questo bottino di guerra sali` addirittura a 10 milioni di sterline francesi in più, ovvero a 30 milioni di sterline francesi. Anche con la suddetta annua di 20.000 sterline francesi ci sarebbe voluto un mago per avere successo per riuscire a farli crescere a un livello cosi` stratosferico. La principale attività "filantropica" di Charles-Pierre-Paul de Savalette de Langes fu quella di finanziare le spese generate dalla Rivoluzione delle 1789, e di pagare non solo i suoi avidi scagnozzi, ma anche le sue donne complici (come l'accaparratice di soldi Madame Beauprez per gli sfoghi del 5 e 6 ottobre 1789), o i suoi grandi personaggi interessati come il Marquese di La Fayette, Camille Desmoulins et molti altri. Il suo scopo segreto e quello de suoi amici, che tuttavia avevano rinunciato al riferimento templare nel Convento di Wilhelmsbad nel 1782, era apparatemente quello di vendicare i Templari della dinasti dei Capetingi, arricchendosi in questo processo. Ricordiamo che se Philippe d'Orléans, anche'gli membro del club, scelse de ribattezarsi "Phlippe Egalité" nel 1792, è proprio perché pensava - a torto - di evitare cosi` di subire la presunta vendetta Templare !
La cosa più paradossale è che coloro che avevano mantenuto il riferimento templare, dopo il suddetto Convento di Wilhelmsbad apparatemente non volevano associarsi ad una messa in scena cosi`fuorviante. In effetti, c'erano alcuni problemi con l'esatezza della maledizione dell ultimo Gran Maestro dei Templari, Jacques de Molay (1244~1246 - 1314) che sarebbe stata la seguente : "Papa Clemente, Cavaliere Guillaume, Re Filippo, prima di un anno vi convoco a comparire davanti al tribunale di Dio per ricevere i vostri giuste punizioni ! Madedetti, siate maledetti fino alla tredicesima generazione delle vostre razze !" Ora, quanto al Cavaliere Guillaume (Guilaume de Nogaret, "Guilhem" del suo nome Occitane e Cataro), era già morto un anno prima, nel 1313 ! E dopo un conteggio complicato dal numero dei rami Capetingi indiretti, si considerava che la tredicesima generazione di Re di Francia, da Filippo il Bello, era quello di Enrico IV (1553 - 1610), e per niente quello di Luigi XVI. Ma è vero che questo primo Re Borbonico fu assassinato a Parigi il 14 maggio 1610 da François Ravaillac (1577 - 1610), originario di Angoulême, senza sapere se fosse stato manipolato !
Ma torniamo a nostro personaggio del momento, Savalette de Langes ! La cosa più comica gli sembrava che fosse stato il Re Luigi XVI a finanziare alla fine...il suo sanguinoso rovesciamento ! Non sarebbe esagerato dire che nostro personaggio era cinico. Ma che dire di coloro che hanno beneficiato delle sue liberalità ? Pochi scritti mentionano il nostro personaggio. Eppure ce n'è uno che colpisce particolarmente sorpredente, ma che quasi nessuno ha letto, perché il libro risale a più di un secolo fa (1911) : "La Rivoluzione preparata dalla Massoneria" di Jean de Lannoy. Fornisce dettagli di alcuni incontri segreti al 3 rue de la Sourdière a Parigi (il suo quartier generale), e sulla preparazione concreta di disordini rivoluzionari con attori noti della Rivoluzione. Ufficialmente, era il tesoriere di un club guidato dal amore per la Filosofia e per l'unica "Filantropia" !
La fine della vita di Charles-Pierre-Paul de Savalette de Langes fu tuttavia triste e cupa. Era rimasto deluso da coloro che aveva aiutato finanziariamente a far scomparire il vecchio Ordine. Soltanto loro ne trassero titoli di gloria, anche se molti di loro finirono sul patibolo allestito dai loro ex compari. La Fayette fu il più astuto di tutti, poiché lascio` Sedan ed emigro` giusto in tempo, nella notte tra il 19 e il 20 agosto 1792, con una scorta di quindici dei suoi uomini, per evitare ogni cattiva sorpresa : era stato dichiarato "Traditore della Nazione". Anche se la monarchia di Luigi XVI era stata abolita proprio il giorno del suo compleanno, il 21 settembre 1792, nessuno riconobbe mai il ruolo di Savalette de Langes nell'attuazione concreta della Rivoluzione Francese. E` questa grave mancanza di riconoscimento che ha minato la fine della sua vita. Era già stato bruciato dal fallimento del Convento di Philalèthes nel 1787, con il mancato appoggio degli Illuminati di Bavaria filo-austriaci ai suoi progetti rivoluzionari. Dopo la morte di Philippe Egalité (il 6 novembre 1793), abbandono` tutti i suoi impegni "filantropici" iniziati nel 1773, ma sopratutto nel 1780, e mori` l'11 dicembre 1797, nella più grande amarezza e ignorato da tutti. Questo ex aiutante di campo di La Fayette è rimasto il più grande Anonimo del sogno - rapidamente trasformato in un incubo per la maggior parte delle persone - che aveva largamente contribuito a realizzare !
In conclusione, diremo che Charles-Pierre-Paul de Savalette de Langes ebbe una destinazione unica nel diciottesimo secolo. Era nel mondo, ma il mondo lo ha in gran parte ignorato e lo ignora ancora. Eppure l'eredità che ha lasciato è ancora li`!
Oggi, si potrebbe facilmente pensare che il Re non sorvegliasse abbastanza il suo Tesoro, né uno dei suoi amministratori che era in carica. Molti riderebbero anche, tanto la cosa sembra aberrante a prima vista !
Filantropia è fondamentalmente una buona cosa. Si riferisce al sentimento che spinge gli uomini ad aiutare gli altri o al disinteresse, secondo il dizionario Larousse. Ma la parola puo` essere deviata dal suo significato e svuotata del suo contenuto, per coprire di fatto una realtà completamente diversa. Inoltre, con la nova lingua ancora in vigore, non sappiamo più come interpretare le parole !
Con il passare del tempo, possiamo apprezzare più facilmente quanto è stato realizato in più di due secoli, respetto ad una Francia spesso considerata arcaica, mentre la nostra epoca incarna la modernità. E che modernità, con un "neofeudalesimo" in piena espansione !
Attualmente, il gioco yo-yo che si gioca con il deficit di balancio è curioso, gli indicatori economici della Francia sono in realtà piùttosto buoni - se si considera la magica piazza di Khaldor -, rispetto ai nostri vicini europei. Noi cittadini non capiamo bene quale parte della fraseologia attuale sia un'esagerazione politica, né lo scopo previsto di questo "dramma" piuttosto artificiale. Forse è per evitare alcune riforme considerate troppo costose !
Le "parole-valigie" ripetute all'infinito da chi "vuole" il bene del Popolo, dominano le nostre vite. Loro, a quanto pare, non sono toccati dalla particepazione effettiva alla solidarietà nazionale apparentemente : rientano sempre nella categoria giusta. Come "oligarchia silenziosa" che beneficia dell'autoglorificazione rivoluzionaria, vengono miracolosamente risparmiati. Ma probabilmente è un colpo di fortuna !
In realtà, secondo noi, l'essere humano cambia ben poco nel suo profondo interiore, una volta liberato dall'involucro artificiale del tempo che scorre e dalle illusioni mantenute sulle apparence delle cose. Cio` che è effimero è l'opinione fugace e superficiale che abbiamo di loro, non la loro ostinata persistenza o il loro aspetto senza tempo !