per Jean-Jacques COURTEY, Dottore in Geografia Economica, Ph. D
tradotto e adattato dall' inglese all' italiano da lui stesso
___________________________
Per rendere omaggio alla Principessa di Lamballe, di origine italiana, abbiamo voluto realizzare una traduzione e un adattamento in italiano del nostro articolo intitolato "Uchronic history XXVI : the enigmatic punishments of the murderers and enemies of the Princess of Lamballe !" (pubblicato su Global Politics and Economics, l'8 aprile 2025) !
Scoprirere nomi molto noti e altri completamente sconoscitui. Aneddoticamente, tra i personnaggi noti, Axel di Fersen vi sorprenderà sicuramente. Perché secondo le nostre ricerche, era molto diverso dal personaggio imaginato dal grande pubblico, e reso popolare dal recente e splendido film epico, e romanticizatto, intitolato "Marie-Antoinette" (Hollywood, 2006) !
In realtà, era davvero Fersen l'amante della Regina ? E la Principessa di Lamballe, Sovrintendente della Casa della Regina, non è stata il suo ostaculo principale ? Ne parleremo nell'epilogo e vedrete che il solito malinteso ebbe conseguenze fatali, sia per la Principessa, la migliore amica della Regina, che per il Conte svedese avventuroso, Axel di Fersen, alla fine !
Persino la Regina Maria Antonietta, in una lettera segreta del 5 settembre 1791 al Conte Valentin Esterhazi (un "connazionale" ungherese), due mesi e mezzo doppo il suo ritorno forzato alle Tuileries di Parigi con la famiglia reale, sembra rimproverare implicitamente Fersen per la sua codardia durante la fallita fuga da Varennes : la cosa peggiore è che era stato lui a organizzarla. Si dice che lei lo abbia intravisto nell'ombra con i suoi 175 draghi la sera del 21 giugno 1791, a Varennes-en-Argonne, quando l'intera famiglia reale fu condotta con la forza dal droghiere Sauce (1755 - 1825)... senza che lui intervenisse per salvarli ?
******
Questo novo articolo di "Storia ucronica" è dedicato alla Principessa di Lamballe, e al "Deus ex machina" che sembra essersi sostituito alla giustizia umana per lei. Infatti le punizioni degli assassini e dei nemici dell'infelice Principessa sono state varie e inaspettate, ma sempre eclatanti : per certi aspetti, possono apparire enigmatiche !
La Principessa di Lamballe è considerata in alcuni circoli una storica ignorata. Difatti, ha condotto ricerche approfondite sull'enigma dell'Uomo dalla Maschera di Ferro. Ha persino scritto i resultati delle sue indagini personali. La sua conclusione fu che in realtà se trattava di...Molière (1622 - 1673 ?), morto né sul palcoscenico, né a casa. Secondo lei, fu rapito dalla Compagnia del Santissimo Sacramento, sua nemica da tempo, dopo il suo famoso disagio sul palcoscenico, e tenuto segreto alla Bastiglia fino alla sua vera morte, avvenuta il 19 novembre 1703 !
Il tragico destino di questa Principessa devota alla Regina Maria Antonietta (1755 - 1793 o 1834 ?), che aveva un'anima grande, merita la nostra compassione cristiana. Non nasconderemo l'estrema complessità di tutto cio` che circonda questa terribile giorno del 3 settembre 1792. Esso è storicamente integrato nei massacri dei primi di settembre 1792...che possono facilmente trarre in inganno il ricercatore !
E`una storia molto triste, ma c'erano chiaramente delle ragione per cui le è successo quel giorno fatidico. Se si considera la macabra messa in scena create deliberatamente per creare Terrore, si capisce subito che la Principessa di Lamballe fu il bersaglio principale dei massacri del settembre 1792. Se vi chiedete chi esattamente volesse trarre beneficio della sua terribile morte, comenciano ad apparire alcune riposte chiare. Ecco perché andremo a svelare cio`che abbiamo finalmente scoperto, attraverso le punizioni enigmatiche dei suo assassini e nemici che si sono susseguite senza sosta. Naturalmente puoi fare una pausa dopo ogni parte per riprendere fiato !
******
Questo nuovo articolo di "Storia ucronica" è il risultato di una lunghissima inchiesta, sul martirio della Principessa di Lamballe (8 settembre 1749 - 3 settembre 1792), e sulle sue sorprendenti conseguenze. Abbiamo consultato molti articoli e vari libri di riferimento, a volte con accesso limitato, per capire meglio cosa è successo esattamente. In realtà molte cose sono estramamente poco chiare e contradittorie, perfino per gli specialisti. In effetti, per giungere alla verità, è necessario fare riferimenti incrociati constantemente e con la pazienzia di un angelo. Troppe cose sono confuse : il suo ruolo di Sovrintendente della Casa della Regina (era all'estero cuando la "Dichiarazione dei Diritti della Donna e della Cittadina" di Olympe di Gouges fu trasmessa alla Regina Maria Antonietta nell'ottobre 1791), quello di Grande Maestra della Massoneria Femminile Francese, i suoi legami con i Fratelli Illuminati dell'Asia, o quelli con gli Illuminati di Bavaria in particolare. E non dobbiamo dimenticare di menzionare il suo ruolo ultimo e fondamentale come potenziale salvatrice della Monarchia Francese, a favore di Luigi XVII (1785 - 1795 ? - 1860) nel giugno 1792. In effetti, ha guidato una diplomazia discreta nel Padiglione di Flore (Tuileries) : con questa soluzione definitiva di compromesso trovata con Jérôme Pétion de Villeneuve (1756 - 1794), Sindaco di Parigi, Georges Jacques Danton (1759 - 1794), e Maximilien de Robespierre (1758 - 1794), Luigi XVI (1754 - 1793 ?) avrebbe abdicato in favore del figlio Luigi XVII, essendo la Principessa di Lamballe proclamata Reggente durante la sua minore età. Avrebbe potuto salvare l'intera famiglia reale e porre fine all'incubo. Ma questo avrebbe potuto rovinare definitivamente le pretese reali di suo cognato, Filippo, Duca d'Orleans (1747 - 1793), Gran Maestro del Grande Oriente di Francia. Ma falli` a causa della troppo forte opposizione dei cortigiani realisti nel Palazzo delle Tuileries. E il 10 agosto 1792 le Tuileries furono assaltate, provocando di conseguenza la fine della Monarchia Francese !
La Principessa di Lamballe è nota nella storia per essere stata la migliore amica della Regina Maria Antonietta, anche la lora amicizia doveva conoscere alcuni eclissi. Maria Tereza di Savoia-Carignano è nata a Torino (Piemonte, Regno di Sardinia). Come Maria Antonietta, era straniera quando sposo` il Principe di Borbone-Lamballe e divene francese (1767). Ma l'anno dopo rimase vedova. Era amata dal suocero Luigi di Borbone, Duca di Penthièvre (1725 - 1793). Maria Antonietta, arciduchessa d'Asborgo-Lorena arrivo` a Versailles dopo il suo matrimonio con il Duca di Berry (futuro Luigi XVI) nel 1770, a proposito di lei : aveva solo 14 anni ! Ed entrambi si sentivano completamente persi nel loro nuovo paese di adozione. Non si sentirono cosi`ben accolti e accetati a Versailles, e persero molti dei loro sogni d'infanzia. La loro spontaneità un po' infantile non piacque molto . Molte persone aveva una mentalità ristretta e non si lasciavano andare a indulgenze, sopratutto quelle che fingevano di essere liberi pensatori. E provarono subito un forte senso di solitudine alla corte di Versailles, con la sua etichetta troppo pesante e gravosa. Le persone erano essessivamente esigenti, ma mai per se stesse, che erano ben lontano dall'essere buone modelle. Paradossalmente, fu el vecchio Re Luigi XV (1710 - 1774) un po' come un simpatico "Nonno", che troverono di mentalità piuttosto aperta e molto gentile con loro, e sempre pronto a perdonare i loro difetti infantili : era sempre felice e meravigliato in loro presencia. Poi è questa stessa sensazione di solitudine interiore che ha immediatamente unito Maria Antonietta e Maria Tereza. Queste due giovanissime donne, entrambe bellissime, sono state accusate di essere piu` che simplice amiche, anche dal Conte Axel di Fersen (1755 - 1810), che mostro` la sua amicizia rivale alla Regina dal 1774. Questa assurda invenzione di un "complotto lesbico" sulla Monarchia Francese fu propagata in particolare da Stanislas Xavier, Conto di Provenza (1755 - 1824), molto prima dei Rivoluzionari e molto tempo prima che diventasse Luigi XVIII (1814 - 1815 - 1815 - 1824) !
Pierre Choderlos di Laclos (1741 - 1803) l'antagonista nascosto della Principessa di Lamballe, della Regina e del Re particolarmente, era un militare rigido : apparentemente sembrava molto lontano dal personaggio di Valmont in "Le relazioni pericolosi" ("Les liaisons dangereuses" in francese), il suo famoso romanzo epistolare pubblicato nel 1782. Era totalmente devoto agli interessi del Duca di Orleans, che aveva proposto di diventarre Reggente di Francia già il 15 Iuglio 1789. A quanto pare non soffri` personalmente del suo coinvolgimento come instigatore del massacro della Principessa di Lamballe, per aver riclutato i principali cattivi, Petit-Mamin, Charlat, Grison...Choderlos di Laclos era il segretario di "Filippo Parità" ; e aveva già orgnizzato per lui la cosidetta "Marcia delle donne" - con molti uomini pericolosi travestiti da donne da loro - a Versailles il 5 e 6 ottobre 1789. Dopo il terribile massacro della Principessa di Lamballe, la sua testa fu finalmente brandita sotto le finestre di "Filippo Parità" al Palais Royal, in una prima versione. Ma in una seconda versione, la sua testa vene addirittura consegnata nella sua sala di pranzo, dove si trovava con la sua amante, Madame de Buffon, soprannominata "Agnès" (Marguerite Françoise de Bouvier de la Motte de Cepoy - 1768 - 1808), la compagna dei suoi intrighi. Era il principale mandante, oppure il suo segretario voleva forzargli la mano perché le trovava troppo tenero, proprio come la sua amante ? Comunque, il 6 novemrbre 1793, "Filippo Parità" [Fillippo di Orleans] fu ghigliottinato a Parigi. Choderlos di Laclos nei suoi confronti, non fu mai giudicato per questo massacro. Mori`di morte naturale - apparentemente - il 5 settembre 1803 (undici quasi giorno per giorno dopo la Principessa di Lamballe) ...di dissenteria e malaria a Tarente (Regione Puglia, Italia), come uno dei generali dell'esercito [francese] d'Italia. Passava cosi`tanto tempo a agitarsi sulla corretta pronuncia del suo nome con suoi interlocutori, "Chauderlot de Laclos" e non "Koderloss de Laclos", che potrebbe aver inaverttitamente - o meno - bevuto acqua stantia. Sopredentemente, oggigiorno una parte degli specialisti dei "Relazioni pericolosi", con il famigerato Valmont, pronuncia ancora il suo nome "Koderloss de Laclos" !
Petit-Mamin appartaneva alla sezione delle "Tuileries" : pare che questo uomo a rimessa - non un pover'uomo allora - avesse principalmente il compito di indicare ai massacratori qual prigionera del carcere di La Force a Parigi fosse la Principessa di Lamballe. Fu anche accusato di aver partecipato al suo orribile assessinio. Fu inoltre l'unico processato per questo nel 1796, ma venne assolto. In fine, nel 1801, venne deportato ad Anjouan (Comore) in seguitto a un editto di Joseph Fouché (1759 - 1820) - lui stesso ironicamente un ex-giacobino - che proibiva gli ex-giacobini elencati. E li`mori`di fame e miseria. Charlat, un parruchino, era un batterista della Guardia Nazionale (sezione degli Arcis). Poteva sfuggire a qualsiasi procedimento giudizario per cio` che aveva fatto il 3 settembre 1792, arruolandosi nell'esercito. Pensava davero di essere al sicuro. Non sembrava provare alcun remorso per cio`che aveva fatto alla Principessa di Lamballe durante il massacro : era stato a colpirle la testa con una mazza ed ad aprirle il petto strappandole il cuore. Anche lui aveva sfoggiato i suoi genitali come baffi, e ridacchiava come un mostre sporco. Fu mandato in Vandea come volontario. Ma pare che si vantasse troppo di cio` che aveva fatto a la Principessa di Lamballe, con macabri detagli, vicino ai suoi compagni d'armi. Questo accelero` la sua fine : fu a sua volta massacrato dai suoi stessi compagni di armi, particolarmente disgustati e molto arrabiati, in un impeto di rabbia vendicativa. Grison era un apprendista macellaio : era lui che aveva segato il collo della Principessa di Lamballe durante il suo terribile massacro. Lui fu giudicato nel dipartimento dell'Aube per altri crimini nel gennaio 1797, quindi tri anni e mezzo dopo la fatidica caduta di Robespiere (Thermidor 9°, anno II - 27 Iuglio 1794). Fu condannato a farsi tagliare la testa. Ma pare che la ghigliottina non funzionasse corettamente il giorno della sua esecusione : a quanto pare ci vollero almeno due tentativi per tagliarli la testa. Oppure potrebbe essere stato giustiziato due volte per tutto chio`che aveva fatto, dal "Deus ex machina" !
Più particolare è il caso di Brune, divinuto in onore un maresciallo di Napoleone I (1769 - 1821). Fu amico di Camille Desmoulins (1760 - 1794), e un duro rivoluzionario pronto a difendere i suoi ideali con le armi. E se diceva que qualcuno lo avesse visto travestito, con in la mano la testa della Principessa di Lamballe durante il massacro. Quindi, per i Realisti era ovviamente colpevole. De parte loro, i Carbonari Italiani che avevano combatutto contro Napoleone in Italia e sostenevano la famiglia della Savoia (allora la sua famiglia) nel loro desiderio di riconquistare l'independenza e l'unità per l'Italia, pensavano esattamente la stessa cosa. Cosa accadde esattamente a Guillaume Brune (1763 - 1815) rimase poco chiaro per diverti anni, tranne il fatto che il suo cadavere fu gettato ad Avignone (sud-est della Francia), nelle tumultuose acque del fiume Rodano il 2 agosto 1815. Ma nel 1821 (anno della morte di Napoleone), sotto il regno ormai placato di Luigi XVIII, la sua vedova lo fece riabilitare da diverse accuse. Venne riconosciuto ufficialmente che non se era suicidado nella sua camera d'albergo ad Avignone, dopo che un certo Soullier le aveva riconosciuto per strada e lo aveva accusato di aver portato in cima a una picca la testa della Principessa di Lamballe, in occasione del suo massacro. E si ammise che se trovava nei pressi di Thionville quel fatidico giorno del 3 settembre 1792, e non a Parigi allora. Allo stesso modo è stata cancellata l'accusa di malversazioni. Quindi, ufficialmente, si ritiene che sia stato assassinato o finito da un certo Guindon alias "Roquefort", solo come maresciallo di Napoleone I, durante il "Terrore Bianco" antibonapartista della seconda Restaurazione !
Come epilogo, Saiffert, medico personale della Principessa di Lamballe, membro di la Commune di Parigi e importante esponante degli Illuminati di Bavaria, rimase profondamente sconvolto dalla sua morte. Provava un tenero amore per lei. Nella sua mente, lei era il grande amore della sua vita. Era stata per diversi mesi la sua compagna in Inghilterra nel 1791, quando lui curo` con successo i suoi attachi di crisi nervose. E tramite lui che sappiamo che un sosia del Conte di Saint Germain ha significato alla Principessa che sarrebe morta, dopo essere stata falsamente liberata da la prigione di La Force a Parigi da Jacques René Hébert (1757 - 1794), presidente di un tribunale rivoluzionari improvvisato !
Ci` fu una guerra dinastica taciuta tra i Valois e i Borboni, artificialmente stimolata dalla Rosa Croce filo-merovingia, per provocare un cambio di dinastia in Francia ? Infatti, in occasione dell' "Affare della collana della Regina" (1785- 1786), Jeanne de la Motte-Valois (1756 - 1791 ?), vera discendente del Re Enrico II (1519 - 1559), il "Re d'Angolmois" caro a Nostradamus (1503 - 1566), fu condannata a restare in prigione e ad essere marchiata con il segno dell'infamia sulle spalle : sfortunatamente, a causa de suoi capelli intrecciati, questo le fu applicato invece sul seno destro, dal maldestro boia !
La Principessa di Lamballe fece visita a la Contessa de Lamotte-Valois, nel suo carcere di La Salpétrière a Parigi. Era stata inviata dalla Regina per impedirle pubblicare le sue memorie. Ma la Contessa si rifiuto` di incontrarla. E la madre superiora di La Salpétrière disse alla Principessa : la prigionera era stata condannata a restare in prigione, a non vederla ! Stranamente, bisogno notare che prima del suo arresto a Bar-sur-Aube (Aube), Jeanne de la Motte-Valois fece visita li al Duca di Penthière, suocero della Principessa di Lamballe. In ogni caso, non rimase a lungo in prigione, poiché poté fuggire in Inghilterra nel 1787, con l'aiuto di complici. E noto che applaudi` alla sanguinosa Rivoluzione in Francia. Ed è tutt'altro che certo che mori`nel 1791 a Londra : alcuni storici pensano invece che mori`addirittura in Francia (Parigi) nel 1844. Potrebbe la Principessa di Lamballe essere una vittima collaterale del suo odio verso la dinastia dei Borboni ?
Saint Germain (tra il 1691 e 1710 - 1784), quello vero e non su sosia chiamato Gauwe (un attore parigino che si credeva un bravo comico), era chiamato "l'immortale Rosa Croce", ed era in realtà morto il 27 febbraio 1784 (a Eckernförde, Schleswig-Holstein, oggi Germania). Era improvvisamente completamente paralizzato, il suo oro potable non aveva più alcun effetto, come brutale epilogo del progessivo deterioramiento della sua salute alla fine del Convento di Wilhelmsbad nell'estate del 1782. Cio` porto` ad una guerra aperta tra la Rosa Croce di Innsbrück e Johann Adam Weishaupt (1748- 1830), il fondatore degli Illuminati di Bavaria. Tuttavia la Principessa fu improvvisamente catturata da una folla apparentemente pazza guidata da Petit-Mamin. E il dottore Jean-Geoffroy Seiffert non poté fare nulla per salvarla. Era rimasto innoridito ed era terribilmente sconvolto e abbattuto per questo !
Ecco perché Saiffert non apprezzo`affatto lo che scrisse Axel di Fersen, i cui impegni non erano chiari, a proposito del massacro di la Principessa di Lamballe, il 19 settembre 1792 : "La Principessa di Lamballe fu martirizzata per cuatro ore nel modo più orribile. La penna si rifiuta di fornire questi dettagli ; le fu strapatto il petto con i denti e le fu prestato ogni possibile aiuto per due ore per farla rinvenire da uno svenimento e farle sentire meglio la morte". Da questa data, il caso di Fersen, giudicato inquietante, divenne una preoccupazione personale per gli Illuminati filo-austriaci di Bavaria !
Per questo medico tedesco, questo commento risulto` sgradito e ambiguo, poiché sapeva dalla Principessa di Lamballe che lei era stata un ostacolo affinché Fersen diventasse davvero l'amante della Regina Maria Antonietta, nonostante le voci che circolavano sul loro sentimento platonico. Gli Illuminati di Bavaria rimproveravano già a Fersen la cattiva gestione della fuga di Varennes (20 e 21 giugno 1791). Oltre a cio`circolava una voce discreta secondo lui egli si trovava effetivamente a Varennes-en-Argonne, e non a Montmédy, durante la fatidica notte del 21 giugno 1791, quando i Reali furono arrestati. E non avrebbe fatto nulla per salvare la Famiglia Reale : era come se lui i suoi 175 draghi fossero evaporati. Ma Fersen dichiaro` sempre di essere in attesa a Montmédy (non cosi` lontano allora), la fase finale della fuga, non sembrando preoccupato del fatto che ci volesse cosi` tanto tempo per arrivare !
A causa di tutti questi imbarazzanti dubbi sul suo ruolo inquietante, gli Illuminati di Bavaria filo-austriaci decisero di reagire. E nel 1810, Axel di Fersen, di origine svedese, fu accusato di aver avvelenato il nuovo Re di Svezia, Carl-August (1768 - 1810), di origine danese-tedesca, tramite il suo medico personale. Il giorno del suo funerale, il 20 giugno 1810, Fersen si ritrovo` improvvidamene in situazione di grave difficoltà per le strade della capitale svedese. Fu aggredito dalla folla che lo lapido` a morte e lo calpesto`. Cio` accadde in presenza di numerose truppe, che non intervennero. Era el giorno dell'anniversario della fuga mancata di Varennes !
A modo di distacco, il 5 settembre 1791, la Regina Maria Antonietta aveva inviato segretamente al suo "compratriota", il Conte Valentin Esterhazy (1740 - 1805), dalle Tuileries due anelli, uno "fleur-de-Lysé" rosso con tre gigli e un secondo totalmente in oro : sul primo sul verso era scritto "Domine salvum fac regem et reginam" (Signore, salva il re e la regina), e sul secondo, sull'retro dell'anello c'era scritto "Lâche qui les abandonne" (Codardo che gli abandonna). Doveva conservare il primo anello per lui, e trasmettere il secondo al Conte di Fersen ('"caro"). Li` il suo messagio era molto più contrastato, rispetto alla recente e approssimativa decodificazione della sua lettera !
No comments:
Post a Comment